I Call Center Selvaggi La Legge sulla Privacy e il Decreto MilleProroghe


Come sapete e potete leggere sul sito dell’ADUC  il Senato poche settimane fa ha approvato un emendamento inserito nel decreto Milleproroghe che alla fin fine darebbe il via ai Call Center di riprendere a telefonarci proponendo le solite promozioni attingendo anche alle banche dati in cui compariamo senza aver mai dato il consenso.

Non che ci sia bisogno del permesso del Senato perché alcuni  Call Center ti mettano in lista comunque.

La motivazione è stata che i poveri call center sennò rischiano di dover licenziare personale, aumento della disoccupazione e così via. Quindi per consentire agli altri di  “lavorare” (e poi vi spiego perché lo scrivo tra virgolette) i nostri telefoni potrebbero diventare di nuovo bersaglio delle telefonate selvagge e moleste da parte di società senza scrupoli.

LE MOLESTIE TELEFONICHE

Sì! Telefonate moleste e selvagge:  la decisione del Senato pare aver inorgoglito certi Call Center che si sentono ancora più in diritto di prima di dar fastidio al prossimo. Come si è sparsa la notizia anche solo della esistenza di questo emendamento sono riaumentate le telefonate (a me erano quasi scese a zero nei mesi precedenti chissà come mai…)

Ecco la dinamica che sto osservando da qualche settimana. Lasciamo perdere le ripetute telefonate che continuano a far squillare il telefono fino a quando non rispondi tu in persona, io ho anche la segreteria ma tanto questi come la sentono riattaccano per riprovare 2 secondi dopo.

telefonate_selvagge1Call Center: Driinn (rigorosamente da un numero riservato)

Io: Pronto?

Call Center: E’ la signora Barbera?

Io: Scusi lei chi è? (ovvio io non devo rendere conto a te di chi sono visto che sei tu a chiamare e la educazione vorrebbe che chi chiama si presenti con nome e cognome e società per cui si lavora)

Call Center:  Ma parlo con la signora Barbera?

Io: Ma lei chi è?

Call Center:  Siamo la nomesocietà (detto in modo frettoloso che non si capisca bene omettendo bene il nome di chi sta parlando) .

La variante scelta per intavolare il discorso può essere di tutti i tipi tra queste strategie: comunicare che chissà come mai la tua linea telefonica ha deciso di migrare da loro (ma è una balla); vogliono concordare la consegna di un regalo apparentemente gratuito (nuovo telefono o altro) che non comporterebbe alcuna spesa (falso perché se lo accetti cambi tariffa senza averlo mai chiesto e spendi di più); ti avvisano che è arrivato l’adsl nella tua zona (magari lo sai da anni e lo utilizzi da tempo immemore ma LORO no!) e bla bla bla.

Ora. Io sto a casa mia, non ho mai dato autorizzazione a costoro di chiamarmi eppure vedo che da settimane le molestie telefoniche, perché quello sono,  sono ritornate prepotentemente in una maniera ignobile.

Molestie sì: le molestie non sono solo quelle sessuali, molestare vuol dire “dare fastidio”.  Alzi la mano chi non riceve fastidi da queste telefonate, chi è addirittura entusiasta di ricevere anche 10 telefonate al giorno da call center diversi e anonimi che propongono le promozioni più false del mondo camuffandole sotto forma di regali, comunicazioni etc. 

Vorrei proprio conoscere una tale santa persona, che si intenda non abbia mai lavorato e non lavori in un call center, non abbia parenti che ci lavorano, non ne possieda uno e non ne utilizzi uno per la sua pubblicità., perché se ne esistesse una allora le proporrei di prendersi anche le telefonate che arrivano a casa mia e che non ho MAI chiesto di ricevere.

COME COMBATTERLE

Dicono le società dei consumatori ma anche la tv:  se non vuoi ricevere le telefonate, a questo punto quando chiamano chiedi chi sono e come hanno avuto i tuoi dati,  poi scrivi alla società e ne  chiedi la cancellazione.  Io commento: bubbole.

A prescindere che se chiedi all’anonimo operatore col cavolo che ti dice esattamente per conto di chi sta chiamando e come hanno avuto i tuoi dati. Possono mai dirti “Li abbiamo avuti illegalmente“? Non credo manterrebbero il posto.

Ti chiamano per conto di aziende che non sai dove sono dislocate e che non trovi sulle pagine gialle, ti pare che ti danno ragione sociale, indirizzo, codice postale per mandargli la raccomandata con la richiesta di cancellazione dei dati? Manco morti.

Ti dici dal numero io risalgo all’indirizzo e lo frego: e come fai se il numero è riservato? Perché è questo il bello: il tuo numero gira per il mondo senza il tuo consenso né controllo mentre il loro è bello blindato.  A malapena ti dicono per quale società lavorano (perché oramai tutti delegano decine di call center a chiamare per conto loro, non si sporcano le mani coi loro dipendenti), comunque dopo aver applicato l’arte della maieutica riesci a capirlo, allora rintracci la società committente, quella ti risponde che non sa di che stai parlando, praticamente sosterrebbero che non ti conoscono e che non hanno mai gestito i tuoi dati.  Oppure trovi l’operatore che capisce perfettamente la tua situazione e che non può farci un bel niente perché tra i tanti call center che trattano in outbound il tuo numero per loro conto non saprebbero chi incolpare per il tentativo di truffa (perché quando mi chiami con le tattiche mostrate qui per me di quello  stiamo parlando)

E nel frattempo il call center continua a chiamare

Tu stai dormendo e loro chiamano. Tu mangi e loro chiamamo. Tu vai nel bagno e loro chiamano.  Tu stai morendo e loro chiamano.

Dalle 8 della mattina fino alle 20 della sera provando e riprovando a telefonare finché non risponde una forma di vita che gli riattacca giustamente il telefono in faccia. Ma loro non si arrendono:  sentendosi autorizzati dall’emendamento del decreto Milleproroghe loro sono diventati anche più aggressivi di prima e cosa fanno? Se riattacchi che non te ne importa ti richiamano!

LA NOVITA’

L’ultima novità è che adesso certi Call Center si sentono così forti e in diritto di molestarti che se gli dici “non mi interessa” e attacchi il telefono loro richiamano subito dopo. PERCHE’??? Perché “dicono” che devi ascoltare tutta la proposta sennò non è buona educazione, non sai nemmeno cosa vogliono proporti, non puoi attaccare il telefono solo perché non ti interessa o hai da fare. CAPITO? Se insisti a non ascoltarli cosa fanno? Iniziano a offendere e se riattacchi iltelefono ti richiamano solo per dire parolacce, per vomitare su di te la frustrazione e l’ansia di chi deve lavorare per obiettivi, sfruttato e messo come una scimmietta a comporre numeri per poi flaggare una casella sul pc, laddove è scritto “Esito della telefonata“.

Irrompe sul mio telefono un rompiscatole a cui ho già detto non mi interessa e che peraltro lavora per una società a cui non ho MAI consentito di chiamarmi e io non potrei attaccare il telefono? Ma stiamo fuori?  E non sono molestie queste?  Perché uno debba lavorare io devo correre il rischio di essere truffata, presa in giro con le loro tattiche, ricevere offese IN CASA MIA perché non li sto aiutando a guadagnare due soldini facendomi sottoscrivere un contratto che ho detto mille volte che non voglio? E loro come aiutano TE a lavorare quando ti disturbano levandoti la tranquillità?

E’ giusto che  i call center debbano nascondere il loro numero? Io dico NO. Anzi dovrebbero imporre a tutte le società di call center e loro affiliate di MOSTRARE inderogabilmente il numero chiamante;  capisco che se la linea di tizio è di una compagnia e quella di caio è di un’altra compagnia proabilmente se caio chiama tizio il suo numero non verrà mostrato per incomprensioni tra le linee: allora si trova un sistema per fare in modo che il numero dei Call Center venga riconosciuto e mostrato indipendentemente dalla linea telefonica di appartenenza del chiamante. 

Sei un call center? Vuoi telefonarmi 15 volte al giorno? Allora mostra obbligatoriamente il numero telefonico in modo che io possa sapere CHI SEI e non solo per conto di chi chiami e nel caso denunciarti per tentata truffa o molestie telefoniche o offese. Imponi ai tuoi dipendenti, precari, collaboratori occasionali o altro, di comunicare chiaramente il loro Nome e Cognome, non solo il nome di battesimo o l’appellativo che usa il partner nei momenti intimi, perché quando Egidio Pallonaro della tal dei tali mi vuole fregare o fa lo scortese con me io ti possa richiamare e farti un bel reclamo per il comportamento di Egidio Pallonaro.

E’ giusto che taluni utilizzino dati che non gli hai mai fornito per darti fastidio? Voi fareste entrare in casa uno sconosciuto? E perché lo dovremmo fare sul telefono di casa? Anche quello accede alla privacy. Quindi NO alle banche dati illegali, nemmeno fino al 31 dicembre 2009: che poi chi le possiede e si sarà dato alla pazza gioia in questi mesi davvero cesserà di utilizzarle dopo il 31 dicembre 2009?  Chi ci crede alzi una mano. Non è che non arrivassero telefonate da società non autorizzate anche prima del decreto Milleproroghe…..

RIFLESSIONI SULLA LEGGE SULLA PRIVACY

 Anche quando dai il consenso al trattamento dei dati è giusto che poi essi finiscano in mano ai famosi “terzi”, mai nominati, a cui la società che hai autorizzato al trattamento può trasmettere i tuoi dati? Come detto sopra, un “terzo” il cui call center ti sta molestando, col cavolo che ti dirà da chi ha avuto i tuoi dati, mica sono tutti onesti.

Quindi se “terzo” mi telefona sostenendo di aver avuto i miei dati io come faccio a smentirlo? Allora perché non si modifica la bella clausoletta sui famosi terzi? Io posso anche dare l’autorizzazione a Pinco di trattare i miei dati mai se poi quello li trasmette a Palla, con cui magari ho già avuto contatti in passato e non ci voglio avere a che fare? Chiaro che sarebbe giusto che Pinco mi fornisse già alla firma, e non solo su mia richiesta posteriore a spese mie,  un bell’elenco con i nomi dei suoi “terzi”.

E’ giusto che ti chiedano l’autorizzazione al trattamento dei dati SENZA che tu possa scegliere COME essere contattato? Non so, è pretendere troppo OBBLIGARE  a chiederti se preferisci il contatto via email,  via telefono o via posta normale?

Alcune società lo fanno, tu selezioni “via email” e al massimo ti arriva una email che butti nel cestino: tempo 2 secondi. Veloce e indolore.

Invece tu DEVI acconsentire a che i tuoi dati vengano trattati SENZA poter scegliere COME.

Vai in ospedale per operarti al cuore: autorizzi forse il medico a fare del tuo corpo ciò che vuole (smembramento, diffusione delle foto da cellulare su internet, registrazione video clandestini, test clinici….) quando dai il consenso all’operazione al cuore?

Ricapitoliamo:

 – Tu SAI** a chi hai dato l’autorizzazione al trattamento dei dati ma NON SAI chi sono i famosi “terzi” e società collaboratrici che pure vedranno i tuoi dati. Tu NON SAI NULLA di loro.

**In teoria perché in pratica: quando firmi sulla carta ti capita quello che NON ti rilascia copia della parte Privacy dove c’è scritto chi è il famoso titolare dei tuoi dati e come contattarlo. Se invece hai dato il consenso online navigando su un sito web, facendo un ordine etc, sempre piò frequente, NON TI ARRIVA alcuna email con i dati della società: sei tu che devi prendere carta e penna e annotarli possibilmente PRIMA di premere invio.

 – Se poi vuoi sapere tutte queste belle cose DEVI spendere soldini e scrivergli una bella raccomandata, ammesso che sei riuscito  trovare il vero indirizzo a cui spedirla. Non sia mai infatti che poi ti rispondano che per questo tipo di richieste l’indirizzo è un altro…..

 – Tu NON puoi sempre vedere il numero del call center che ti sta chiamando; DEVI sentire centinaia di squilli telefonici che ti OBBLIGANO o a staccare il telefono facendoti diventare un asociale o a rispondere perché sennò non la smettono. Tu DEVI SOLO rispondere ad ogni loro telefonata neanche fossi l’addetto alla reception di un hotel.

 – Tu NON puoi chiudere la telefonata quando hai deciso che non ti interessa perché LORO si offendono se non gli fai dire tutta la filastrocca: il perché del tenerti al telefono è forse da imputare che così passa il tempo e sul tabulato del call center non si vedrà che l’operatore non ci sa fare nei rapporti interpersonali e non rischia il posto? O perché se pure non acconsenti a sottoscrivere il contratto a voce il tempo trascorso al telefono giustifica l’operatore che te lo sottoscrive senza il tuo consenso? Vedi tu…..

 – Tu NON puoi decidere la modalità di un eventuale contatto perché LORO decidono come farlo.

  – Tu NON puoi decidere ogni quanto tempo preferisci essere contattato, sono LORO  a decidere se contattarti centinaia di volte all’anno o mai.

 – Tu NON puoi aspettarti da LORO che se a casa tua non risponde nessuno rinuncino a chiamarti. NO Loro sono AUTORIZZATI a sfotterti le orecchie svegliando il neonato che dorme, te che fai il pisolino, la nonna che sta poco bene, il gatto che detesta gli squilli e NON esiste LIMITE al numero di telefonate, con esito o senza, che possono arrivarti dallo stesso call center nel giro di un giorno, un mese un anno. Un anonimo addetto ai call center sostiene che anche quando la telefonata si conclude con un esito (tu hai detto che non gli interessa) ti lascerebbero tranquillo solo pochi giorni perché il tuo numero ricompare a breve nella lista “da contattare“. Eh già! Non sia mai che hai cambiato idea e quella proposta che ti faceva ribrezzo  ora è diventata la cosa più importante della tua vita (ma se era così li contattavi tu no?….).

 – LORO (non tutti i call center fortunatamente ma purtroppo sono sempre di più) possono tentare di truffarti, proponendoti finti regali, finte comunicazioni di cambio linea, sperando che abbocchi per sottoscriverti contratti sui quali non hai mai detto “SI'”.

Tu fino al 31 dicembre del 2009 potresti essere contattato ANCHE da gente a cui non hai mai dato l’autorizzazione, SENZA poterli denunciare per violazione della privacy.

A me pare che i diritti NON siano poi così tanto dalla nostra parte. A me frega una cippa se piangono miseria con i presunti licenziamenti per motivare il ripristino delle telefonate selvagge: chi non aderiva alle promozioni telefoniche prima, finte o vere,  non lo farà NEMMENO adesso.

Un decreto, la crisi, ll diritto altrui al lavoro,  NON CANCELLANO il diritto alla tranquillità nella propria casa e non ci trasforma in SCHIAVETTI. 

Io posso sostenere e aiutare chi se lo merita, NON chi lo pretende I tempi di crisi colpiscono tutti, non solo LORO, e il fatto che veniamo chiamari “CONSUMATORI” non ci mette al riparo, ma il telefono di casa è come la porta,  non si accettano sconosciuti,  maleducati, rompiballe,  gente priva di tatto.  E’ davvero un controsenso che in un momento in cui chiunque piange miseria si parta dal presupposto che il consumatore debba essere posto sotto assedio solo perché si chiama “consumatore“.

UNA COSA E’ CERTA: quando tu hai dato il consenso NON hai sottoscritto l’obbligo di ascoltare tutta la telefonata né di rispondere a tutti.

Mio padre diceva sempre “A casa mia sono principe, re e imperatore!” e se certi non lo capiscono sono problemi loro

Mi direte ma tu che ne sai cosa vuol dire fare questo lavoro? Lo so invece e rilancio:  quanti di questi call center sanno cosa vuol dire essere le loro cavie visto che stanno sempre al telefono? Col savoir faire e la sincerità si fa parlare pure i muri, non lo insegnano più a certi operatori che a dire le bugie non gli crede più nessuno, che esordire col tono scocciato del “l’ennesima telefonata inutile” non fa bene agli affari?

LA MIA RISPOSTA

Visti i precedenti e il tono che stanno assumendo certi call center assatanati da quando si è paventata anche solo la possibilità che passasse l’emendamento, la mia tattica attualmente è: appena capisco che è un call center (me lo confessino o no) chiudo subito il telefono. Se proprio vogliono mandare qualche proposta esiste ancora la carta e la posta. Verba Volant sed Scripta Manent

 Call center avvisati.

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81 risposte a I Call Center Selvaggi La Legge sulla Privacy e il Decreto MilleProroghe

  1. Annarita ha detto:

    Parole sante! anch’io sono nella tua stessa condizione sono sempre più cafoni e insistenti. Non ne posso più. Faccio come consigli! telefono in faccia!!!

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    • Vale ha detto:

      @Annarita
      Ciao, speriamo che prima o poi varino provvedimenti che impediscano le telefonate insistenti e regolamentino questo campo delle promozioni telefoniche. Ce n’è davvero bisogno.

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    • ila ha detto:

      Sono anzi ero una operatrice telefonica.
      Tutta questa rabbia nei confronti delle telefonate,è pur sempre un lavoro,chi sta dall’altra parte,credetemi,non è mai una super pagata o una persona “lavorativamente appagata”,nè tanto meno,come ho letto,offende gratuitamente o risponde con arroganza e presunzione.
      Per questa legge il mio call center chiuderà,20dipendenti,mamme di famiglia,studentesse si ritrovano in mezzo alla strada.
      Questo è prendersela con i poveri,capisco possa essere fastidioso ricevere qualche telefonata in momenti non oppurtuni e tutto quello che avete detto,ma prima di emettere sentenze a cuor leggero pensate anche a chi sta dall’altra parte e sta cercando di guadagnarsi pochi euro per continuare a stare in piedi. noi italiano dovremmo indignarci dinanzi ad altre ben più gravi situazioni e occupazioni,invece come sempre si logora chi già sta arrancando. Vergona!

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      • vally ha detto:

        Eccallà, arriva il weekend e non avete niente di meglio da fare che cercare su internet chi attaccare.
        Il tuo call center chiude? Come mai, non te lo chiedi?
        Qui ci si indigna per tante situazioni, per quale motivo i call center selvaggi dovrebbero essere esonerati?
        Vergogna ai clienti, molti tanto più poveri anche di un operatore di call center e senza neanche lavoro?
        Chi sei tu per giudicarci? Se vuoi essere solidale allora fammi un piacere, lasciami il tuo numero di telefono e ti dirotto tutte le telefonate che mi arrivano, ti dirotto tutte le telefonate che arrivano a tutti i clienti che si son rotti le balls. Vediamo quanto resisti e a chi dici vergogna.
        Ma sono sicura che questo aiuto non lo dai, facile parlare quando si è chi fa le telefonate e non chi le riceve….
        Come ho detto alle tue colleghe, prima di telefonare siate voi a pensare a chi c’è dall’altra parte, se lavora, se ha soldi, se ha figli, se la sua azienda ha chiuso, se gli è appena morto qualcuno. QUESTO di chiama RISPETTO.
        Lo volete? Imparate a darlo. E smettete una buona volta di attaccarvi il weekend al pc per venire a criticare qui, la guerra dei poveri la state facendo voi a noi.
        E’ l’ultima volta che lascio correre.

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    • chiara loop ha detto:

      ciao a tutti, mi sta telefonando ogni giorno da un bel po, tipo da un mese, il numero 070/46000** . la mia pazienza è finita. ho telefonato alla poliza postale la quale mi ha detto di telefonare al numero verde dell’AGCOM e di fare una DENUNCIA AMMINISTRATIVA.
      ANDATE SUL SITO DELL’AGCOM E TELEFONATE AL NUMERO VERDE ANCHE VOI….. FACCIAMOCI VALERE, CHE CHIAMINO LA LORO MADRE 3 O 4 VOLTE AL GG OGNI GIORNO.
      ANCHE IO LAVORO MA NON ROMPO IL CA….O A TUTTO IL MONDO…..

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  2. Fabiola ha detto:

    Cara Vale il giorno 26 marzo sono caduta in una delle trappole di cui tu parli perchè ho creduto alle parole di una voce al telefono! Tuttora sto pagando le conseguenze della mia ingenuità in termini di soldi e tempo per tenere a bada la catena di guai che ho inconsapevolmente combinato! Ho subito una vera e propria truffa telefonica tra le più note…ma io pensavo che niente fosse definitivo fino all’arrivo del contratto cartaceo, invece tutto procede a prescindere dalla firma! Questo tuo articolo andrebbe stampato e affisso davanti al telefono di casa…anche sul web da parte mia gli darò il massimo della pubblicità! Grazie per la tua analisi completa, sei sempre un passo avanti!
    Ciao!!

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    • Vale ha detto:

      Ciao Fabiola. E’ una vera disgrazia, pensa che quando lavoravo in agenzia viaggi trovavo clienti che avevano paura che solo per aver parlato al telefono si sarebbero ritrovati con un viaggio prenotato. Per dortuna non era possibile perché da noi c’era la sana regola di prenotare solo “coi soldi in mano”: sicuramente se questa regola fosse adottata da tutti i call center queste situazioni diminuirebbero drasticamente e ci si concentrerebbe di più sul rapporto col cliente.
      Grazie a te per la tu preziosa testimonianza 🙂

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  3. alessandro ha detto:

    in tutti questi commenti però non si capisce che chi è dall’altra parte,operatore call center è li per lavorare quindi anche i clienti dovrebbero capire di più.

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  4. Vale ha detto:

    @alessandro
    sicuramente c’è anche chi lavora bene, ma in questo articolo parlo eslcusivamente di chi non lavora bene infatti ho sempre scritto “alcuni call center”, non tutti.
    Il punto è che l’operatore (sia quelli che lavorano bene che male) chiama a casa di un privato e il privato non è tenuto a capire di più.
    Il cliente non ha un rapporto di sudditanza con il fornitore di servizi. Tanto è vero che non esistono corsi da far seguire ai clienti per essere “clienti” ma esistono libri e corsi per insegnare ai venditori o promotori e simili come trattare il cliente.
    E queste tattiche non prevedono di “provarci” o di telefonare 10 volte al dì finché non risponde qualcuno ma sempre di avere per il cliente il massimo rispetto… anche di orecchie e cervello.
    Sicuramente chi lavora bene sa come farsi riconoscere, garantito, ci sono passata anche io quando facevo un lavoro simile.

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  5. Elena ha detto:

    Sei una grande, citerò il tuo articolo.
    Dal canto mio preferisco fare la disoccupata piuttosto che essere una truffatrice da call center: perchè è questo che sono, un branco di truffatori senza dignità, che non fanno questo lavoro per mangiare e mantenersi (anche perchè vorrei vederli a pagare un affitto, un mutuo o la spesa a provvigione) ma per pagarsi i loro sfizi da bamboccioni: discoteche, magliette da H & M, ricariche cellulari.
    E se li critichi si danno arie dicendo che loro non si fanno mantenere da mamma e papà: come no, voglio vederli il giorno che non avranno più il culetto al caldo.
    merda sui call center sempre e comunque, sei una grande!

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  6. Francesca ha detto:

    Ora si mettono a telefonare anche sul cellulare privato!! Sono incavoltata nera!!! Sanno nome e cognome, non danno spiegazioni da dove cavolo l’hanno tirato fuori il mio numero di cell. anche perche’ con questa ditta non ho mai avuto a che fare! l’unica cosa che mi era venuta in mente e’ stato il contratto che avevo firmato con un altra ditta e sono andata a controllare che casellina avevo spuntato….NO al trattamento dei miei dati personali rivolto a terzi….mi devo fidare????
    Comunque mi sono stampata il modulo del garante della privacy per la cancellazione dei miei dati nel data base della prima ditta (quella della telefonata) ed in piu’ con la richiesta dell’origine dei dati….in poche parole…da chi caspiterina gli hanno avuti!!!
    Scusate lo sfogo!
    (la poverina che ha provato a chiamarmi non sta passando una bella serata per tutte le carognate che le ho detto!)

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  7. gimmy ha detto:

    Quello che c’è scritto qua è un aglomerato di idiozie,ma secondo voi uno che molla la telecom per esempio che ti fa pagare solo di canone 35€ a bimestre + i servizi le telefonate a minuto ecc ecc e va con un’altro gestore che le fa pagare 30€ complessivi di telefonate a bimestre ti fa spendere di +?, prima di aprire la bocca e muovere le dita per scrivere fesserie ci dovete lavorare dentro un call center xè non tutti imbrogliano,e poi quando uno ti chiama è naturale che chieda se parla cn l’inestatario della linea o deve raccontare letue cose alla badante per esempio? ciao

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    • Vale ha detto:

      Ciao gimmy, qualcosa mi dice che invece tu ci lavori. Quindi saprai che ci sono le pecore nere anche in questo campo e qui purtroppo ci sono tutti esempi veri di come queste pecore nere lavorano male e se loro alla fine danneggiano anche il lavoro dei call center onesti non puoi certo prendertela con noi. Esortandoti a riflettere anche tu prima di scrivere ti invito a leggere anche questo articolo di Mauro Vergari dell’Adicosum recentissimo ad approfondimento con relativo consiglio.
      Ti assicuro comunque che quelli che fanno bene il proprio lavoro sanno farsi ascoltare 🙂
      Ciao 🙂

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    • mammeta ha detto:

      se io voglio spendere di più voi non siete autorizzati a rompermi le palle.

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  8. serena ha detto:

    salve a tutti…. leggendo l’informazione principale e alcuni commenti sottostanti volevo dire che i vostri numeri non vengono presi illegalmente… anzi siete proprio voi che in qualche modo li fate girare…. QUANDO COMPRATE UNA SCHEDA SIM, RILASCIATE I VOSTRI NOMINATIVI ed ANCHE IL NUMERO DELLA SIM ACQUISTATA,automaticamente si avvia il servizio della raccolta dati, se non dovrebbe essere cosi…xke alcuni gestori vi mandano anche il messaggino di nuove promozioni,di credito residuo ed effettuaz ricarica…. anche io (onestamente) prima di entrare a lavorare in un call center mi ponevo il problema della privacy altrui…ma come ben spiegato nelle formazioni con personale competente…non siamo NOI che MOLESTIAMO la gente…ma con il vostro consenso il qualche modo ci date la possibilità di contattarvi…… e kmq nn tt gli operatori sono SGARBATI INSISTENTI o BUGIARDi!!!!

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  9. serena ha detto:

    e kmq se voi siete cosi “gentili” da chiudere il telefono ad un operatore dei call center….siate SICURISSIMI che vi richiameranno … perche cosi facendo noi non abbiamo avuto nessun modo di parlare cl nostro cliente….ecco perche un altro call center vi richiamerà…. ciaooo

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    • Vale ha detto:

      Ciao serena e grazie per l’intervento. Sono d’accordo che per QUELLA promozione non richiameranno più, forse, se hai detto sì, ma per la successiva richiamano. Personalmente come ho scritto nell’articolo, mi richiamano anche se dico no ad una offerta, qualche giorno o settimana dopo. Ho fatto anche io un po’ di marketing al telefono. Sono d’accordo che non tutti gli operatori lavorano così, infatti qui parlo dei call center che non rispettano le regole e la tranquillità del cliente, che ha sempre ragione 🙂 ciao

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  10. Pino ha detto:

    Io ho risolto:
    ho acquistato un centralino dove le regole sono queste:
    se in ricezione la telefonata non ha il numero del chiamante automaticamente passa alla segreteria dove dice di lasciare un messaggio.

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  11. andrea ha detto:

    che cavolate che scrive questo signore questo perchè non sa cosa significa buscarsi la pagnotta….si pone il problema se lo chiamano tanto a casa …poi leggo che il cliente ha sempre ragione …ouuu sveglia …quando non voglio ricevere chiamate stacco il telefono quando sento di quei clienti che chiedono cose impossibili a una povera namina pia che cerca solo di portare la pagnotta a casa direi che l’italia per fortuna non è composta da gente lavativa che sa fare solo polemica che dice solo puttanate come lo scrittore di stu forum che gli frega dice lui se ci sono tanti disoccupati …ora io chiedo è credibile una persona che manifesta il fatto che non gli interessa niente se ci sono disoccupati ?????

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    • Vale ha detto:

      carissimo, è evidente che non conosci chi scrive e neanche ti interessa. Quindi non ti tedierò coi miei trascorsi lavorativi.
      Ma ti dirò, io sto bene alla larga da chi manifesta questa bella considerazione per i clienti che gli danno da mangiare. Oè se stacchi il telefono poi non ricevi le telefonate nemmeno di amici e famigliari, isolati dal mondo non esiste.
      Il telefono è di chi lo paga e lo usa come gli pare, meglio saperlo prima di intraprendere certi lavori. La pagnotta non giustifica la mancanza di rispetto perché quel problema lo hanno opure i clienti e non devono averne altri. E se non piace cosa si scrive qui non leggere.

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  12. pako ha detto:

    Povera Italia

    Quante volte abbiamo sentito questa frase??

    Probabilmente tante, sopratutto se vivete nel Sud Italia

    In questo periodo di elezioni tutti i nostri problemi sembrano alla portata di soluzione.

    Niente di piu sbagliato

    Ormai le campagne politiche in Italia sono semplicemente un modo come un altro per ottenere un Posto di lavoro Privilegiato.

    E’ chiaro che una “poltrona” cosi fà comodo a tutti!

    Ottenere una pensione di tutto rispetto a “vita” per aver custodito la suddetta poltrona per soli 5 anni.

    In barba a chi ha dovuto sgobbare 30 e piu anni per una pensione al limite della sopravivenza.

    In barba a chi quella pensione nenache la vedra’ perche morira’ prima o perche non trovera’ piu chi lo assume a tempo indeterminato, grazie alla legge Biaggi per il lavoro che ha “quasi legalizzato” il lavoro nero.

    Provate a campare una famiglia con un contratto “co.co.co.” o “co.co.pro”!!

    Tra l’altro con contratti di questo tipo, l’azienda, puo mandarvi a casa con una raccomandata 6 giorni prima senza nessuna motivazione!!!

    Questo e’ il caso di migliaia di call center in Italia che usufruiscono di questo tipo di possibilità contrattuale.

    Ma cosa sono i call center??

    Le grandi aziende di telecomunicazioni, energia, e altri beni di consumo, delegano ad agenzie l’accaparramento dei nuovi clienti.

    Si tratta di Agenzie che di solito lasciano il tempo che trovano, che dopo pochi anni falliscono e riaprono sotto altri mille nomi, che non hanno NIENTE a norma di legge ed usano addirittura software Pirata, e database di dati sensibili acquistati da non si sa chi e non si sa come.

    Nessuno di questi call center e’ soggetto a controlli?

    E gli utenti in tutto questo cosa subiscono??

    Vi e’ mai capitato di ricevere 2, 5, 10 telefonate al giorno da ogni tipo di gestore?

    Le aziende e i privati Italiani oggi spendono piu tempo a rispondere ai call center che con i clienti!

    Il piu delle volte sono ingannati dall’operatore che pur di vendere un servizio si inventa le storie piu assurde, falsificando dapprima il nome con cui si presenta o omettendolo del tutto.

    Dichiarano spudoratamente di chiamare da uffici commerciali, uffici assistenza dei relativi mandatari, ma in realta’ chiamano da Agenzie , che nulla hanno a che vedere con il mandatario.

    Ma e’ giusto dover subite questo attacco di SPAM telefonico?Come ottengono le nostre infomazioni?Questa e’ privacy?

    Pur non avendo dato consenso a nessuno, Io ricevo da privato in media dalle 2 alle 5 telefonate sul mio cellulare privato, e idem per quello di casa.

    E’ cosi che si tutela la privacy di noi utenti??

    La piaga dei Call Center si aggiunge ad una serie di problematiche lavorative che spesso colpiscono il Sud Italia, dove siccome non c’e’ occupazione si prende quello che c’e’, anche se sottopagato !

    Gli operatori sono pagati dalle 3 alle 6 euro all’ora con contratti che lasciano il tempo che trovano(co.co.co).

    Vivono in grandi stanze che non rispettano minimamente le leggi di sicurezza europee, e sono costretti , nonostante i contratti co.co.co non lo permettano, a rispettare orari di ufficio stabiliti, equiparandosi a operai.

    Se questo e’ il mondo che abbiamo creato per i nostri figli, che dio ci perdoni.

    I call center in Italia sono un danno per le risorse umane

    I contratti co.co.co, e co.co.pro hanno ucciso il mondo del lavoro

    Inoltre la giustizia, cosi manipolata da tv e media da creare casi mistici di persone che rubano, stuprano, ammazzano senza scontare le giuste pene, e il piu delle volte inseriti nella societa con un bel lavoro a tempo INDETERMINATO, come premio, e in barba a noi onesti lavoratori.

    Cosa penserà mio figlio guardando la tv??

    Che sono un fesso io? che cerco di insegnarli le buone maniere e le regole instradandolo in strade migliori??

    Che futuro per i nostri Figli??

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    • Vale ha detto:

      @pako
      Grazie per il tuo intervento.
      Da sviluppatore di software ho avuto modo di partecipare anche alla realizzazione di sistemi per call center, e ho toccato con mano che purtroppo chi ha maggiori possibilità economiche può mettere su un buon call center, chi ne ha meno si dovrà adattare e far lavorare nelle condizioni che hai molto bene descritto. Per fortuna non tutti i call center ricorrono software pirata e condizioni lavorative vergognose ma è sempre una questione di chi lo amministra.
      Buona Domenica 🙂

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  13. pako ha detto:

    e’ tutto lecitamente “illegale”
    da chi ci lavora con il contratto co.co.co e rispetta orari e turni, mentre ricordo che il co.co.co. e’ solo una collaborazione!!!non continuativa
    quindi non e’ imponibile un turno di lavoro o il rispetto di alcune norme regolate solo dai contratti a tempo determinato e indeterminato

    il piu delle volte i database vengono raccolti dalle pagine gialle o pagine mail(ultima trovata)
    ma se leggete ben la dichiarazione di privacy
    vi accorgerete che non diamo il permesso di ricevere tutto questo SPAM
    e’ strano che lo stato condanni alla galera un email di spam ed invece tuteli queste forme di rotture dicoglioni

    attenzione, come quasi tutti anch’io ho lavorato in un call center
    quindi non parlo da sprovveduto

    Il solo fatto che ci si presenta sotto false spoglie fingendo di chiamare direttamente da tim, vodafone, wind, sky invece di agenzie o sub agenzie fittizie che preso il pollo se ne sbattono di eventuali assistenza tecnica e altro

    a chi non e’ mai capitato???
    Ti chiama tim e vuol sapere con chi si e’ abbonati
    ma scusate se mi chiamano da tim(ed io sono tim) come fanno loro a non saperlo??

    bhe la risposta che ci dicono di dare e’…udite udite
    che per privacy non siamo a conoscenza del numero dell’utente

    VERGOGNOSO

    I casi di contratti telefonici truffa sono milioni
    Chiedete al piu sciocco degli avvocati avra’ almeno 5 pratiche contro le aziende di telecomunicazioni

    Ogni tanto il garante multa le aziende ma finisce con un nulla di fatto

    E noi stiamo li a sopportare una dozzina di telefonate al giorno
    a cambiare toner al fax solo perche arrivano 10 fax di pubblicita’

    MA STIAMO SCHERZANDO!!!!
    Piu spam di cosi

    Cos’e’ lo SPAM?
    direi di guardare qui per un analisi completa
    http://it.wikipedia.org/wiki/Spam

    Ovviamente niente di personale contro gli operatori che sono solo pedine di questi sporchi marchingegni….Un lavoro vero oggi e’ dura da trrovare, ma un call center vuol dire la fine….

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  14. jp ha detto:

    … a parte il fatto che – come accade per il caso delle mail di spam che chiedono un riscontro in caso di errore – farsi mettere in un registro apposito (opt out) mi suona molto simile ad un “ehy, ci sono, esisto, chiamate me!“. Sbagliero…

    Bel post! ^^

    Ciau! 🙂

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    • vally ha detto:

      @rejected
      Sì, anch’io non sono convinta del tutto che serva a qualcosa. Sarebbe stato più logico fare un registro per farci iscrivere chi vuole essere contattato, ma vabbe’ questo passa il convento ora.
      Grazie per essere passato 🙂

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  15. PaoloBruno ha detto:

    Il concetto è semplice, se voglio una bistecca vado io dal macellaio, se voglio un servizio vi contatto io, i call center non mi devono far perdere tempo e con esso denaro. Farei pagare a chi mi chiama il tempo che perdo nel riferire per l’ennesima volta che non mi devono rompere i coglioni.

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  16. tittycall ha detto:

    Buona sera a tutti,
    sono una povera operatrice di call center..
    Voi parlate di call center selvaggi… ma ci avete mai lavorato??
    Io in questo momento lavoro per una presa appuntamenti.. e vuoi sapere quanto guadagno??
    se mi va bene 10 € per ogni appuntamento andato a buon fine.. praticamente una merda..
    Ho lavorato nel call di telefonia.. (sempre a provvigioni) sono durata poco perché non riesco ad essere selvaggia.. ma passi la giornata tra mandate a quel paese (per essere gentili) e persone che ti stanno con il fiato sul collo se non porti almeno un contratto al giorno..
    So che molte volte possiamo essere assillanti, anche a me quando mi chiamano a casa mi scoccio se sono troppo insistenti, ma rispondere con educazione vuol dire essere civili, ricordiamoci che non si deve mai fare di tutta l’erba un fascio.
    Molte persone non sanno quale call center li sta contattando, l’unica cosa che sanno fare è rispondere da porci.
    Non voglio giudicare il lavoro che fate… sicuramente non ve la passerete nemmeno voi nell’oro ed avrete passato dei periodi di m…. ma è proprio per questo motivo che vi dovreste mettere nei panni di quelle persone che al momento hanno trovato solo quello e magari ci stanno anche male a rompere le scatole alla gente.. ma sono costrette a farlo per mangiare..
    Pensate… dopo 8 ore di lavoro che ti danno uno stipendio di cacca, che a volte non ti da nemmeno il lusso di uscire con una amica per evitare di prendere anche il caffè per non uscire dal baget. tornare a casa stanchi con il mal di testa e il morale a terra per l’enormità di vaff….. che hai preso durante la giornata ti fanno passare la voglia di vivere..
    Vi stressano? parola magica “Cancellatemi dalla lista” .. non sarà per sempre ma almeno per un pò respirate.
    Con la speranza di un mondo migliore per tutti vi saluto

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    • vally ha detto:

      Cara tittycall,
      come avresti pouto leggere nell’articolo sopra, le uniche parolacce che sono volate in una telefonata dei call center sono quelle che mi ha voluto dedicare l’operatrice stressata non appena le ho detto civilmente che non mi interessava la sua proposta.
      Cancellatemi dalla lista? Nell’articolo è spiegato quanto sia “semplice”, come pensi tu, cancellarsi da una lista, da cui tu stessa affermi che cancellano sì, ma solo per un po‘. E magari dovremmo anche ringraziarli che ci danno un po’ di respiro? Ma in che mondo vivi non lo so.

      Adesso vediamo col registro delle opposizioni, a cui invito a iscriversi TUTTI quelli che si sono scocciati dei call center, se rispetteranno il “Cancellatemi dalla lista” PER SEMPRE.
      Tu pensi che si debba avere lavorato per i call center selvaggi per poter esprimere l’opinione? Sbagli. Come ho detto all’altra, noi siamo i clienti. Ci chiamate voi così. Ok, tu stai 8 ore al dì a telefonare e ti pagano 10 € all’appuntamento.
      In quelle 8 ore, ma in realtà sono di più visto che da me squillano dalle ore 8 di mattina alle, sentite un po’, 21, 30 di sera.
      noi siamo costretti a sentire squillare il telefono, spesso con numero riservato, e chi è a casa risponde, il più delle volte perché pensa sia un parente, non certo per aspetta con ansia le telefonate con le promozioni
      Non so cosa vi insegnino ai corsi ma NESSUNO ci paga per rispondere al telefono, non abbiamo alcun obbligo di sentire proposte che non ci interessano. Che paghino 10 euro a telefonata e magari ci ripensiamo.
      Volete solidarietà? Gli operatori di call center sono solidali con noi clienti, tartassati, truffati e anche insultati se non ci interessano le proposte?
      Non prendetevela con noi perché non avete trovato altro lavoro, voi forse prima di partire con la filastrocca chiedete ai poveri tartassati che lavoro fanno, quanto guadagnano? No. Non chiedete gentilezza a noi.
      Ti racconto una storia.
      Io ho lavorato come consulente viaggi. Vendevo viaggi alle persone, ma al telefono. Non le ho mai viste in faccia. Erano loro che facevano le richieste e davano l’autorizzazione a richiamare, con tanto di orario, quindi in teoria avrebbero dovuto aspettarsi la telefonata
      Sai quanti di loro fanno le richiesta di viaggio e poi dimenticavano tutto? Sai quante persone addebitano alle agenzie la colpa per la pioggerella improvvisa che ha deciso di passare a ferragosto sulle loro teste mentre soggiornano nel deserto del gobi? Sai quanti clienti ti tengono 1 mese a confezionargli il viaggio incluso perfino la tinta dell’ombrellone e poi spariscono?
      Sai quante persone lasciano la macchina aperta fuori all’hotel e poi danno la colpa agli albergatori se gliela rubano?
      Sai quanti clienti strani o addirittura pericolosi s’incontrano? Parecchi, perché la vacanza è un sogno, e loro vogliono che tutto sia perfetto. Altro cha la promozione della tariffa telefonica.
      I più rifiutano di sottoscrivere l’assicurazione, perché pensano si voglia loro fregare soldi e invece li protegge.
      Se inciampano, se si ammalano poco prima di partire, se la compagnia aerea cancella il volo, lo sai cosa fanno? pensano che hanno sbagliato a non ascoltare il consulente e fanno mea culpa? Pensano agli agenti che lavorano a neanche 10 euro a viaggio venduto e gli offrono solidarietà? No, telefonano all’agenzia, all’agente e ti danno del truffatore, te ne dicono di tutti i colori, minacciano di tutto, anche e soprattutto quando sono loro in errore.
      Tu fai 8 ore al giorno, io ricevevo telefonate tutta la giornata, fino alle 23,30. Altro che stress.
      Ti ritrovi a desiderare che loro ti capiscano, ti chiedi “Ma guarda che gente, io sto lavorando e loro non mi aiutano”.

      Sai cosa ti salva dal mandarli seduta stante? Non prenderla mai sul personale, capire che loro sono clienti e hanno anche il diritto di fare i cretini. Odiare i clienti, pensare che loro non ti capiscono non ti fa vendere un bel niente. Puoi decidere se questionare tutta la vita coi clienti e dispiacerti se ti ci mandano, oppure trovi altri modi, molto più civili, per liberarti dallo stress, che offendere il primo cliente che ti chiama. Capito questo, le cose sono andate molto più lisce. Ho fatto tanto di corsi per capire come parlare con le persone al telefono, capire il non detto, il sì che nasconde un no, addirittura come modulare la voce, capire fin dalla prima telefonata se prenoterà. Dei clienti scemi io al più mi lamentavo in privato coi miei colleghi o con l’azienda, ma NON con loro.
      Imparando come fare, ho avuto moltissime soddisfazioni e tante email di ringraziamento e di stima dei clienti che avevano, anche grazie a me, vissuto un sogno.
      Non è come credi, io ho un meraviglioso ricordo di quel periodo, anche se è stato il più stressante della mia vita, e ricordo con simpatia perfino i clienti che mi ci hanno mandata 🙂 e di viaggi ne ho venduti eccome, perfino il giorno di natale e capodanno.

      Quindi, per cortesia, non insegnare a me come devo fare la cliente. Non esistono corsi per fare i clienti, ma TANTISSIMI PER VENDERE, ce ne sono anche gratis.
      Quello che puoi fare tu è non prendertela se i clienti non ti capiscono, non ti aiutano, non ti sostengono
      Non provare ad educarli, non ti aspettare nemmeno riconoscenza.
      Scrivere su questo blog, accusare i clienti di rispondere come “porci” non cambierà il tono della tua giornata lavorativa, non risolverà lo stress, i clienti non cambieranno come per magia e domani la tua giornata non andrà meglio di ora. E allora che fai? ti metterai a girare di nuovo su internet e ti opporrai a tutte le lamentele che leggi sui call center selvaggi?
      Non è certo questo articolo che non ti fa lavorare serenamente, sono proprio le direttive opprimenti che certi call center selvaggi impongono e a cui nessuno di quelli che ci lavora si ribelleranno mai.
      Non ascoltare i miei consigli.
      Il registro delle opposizioni dovrà per forza di cose servire a proteggere la nostra tranquillità e se non lo farà lui si troverà altro.
      Perché NESSUNO ci paga per ascoltare le telefonate.

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      • angelo ha detto:

        ciao sono angelo lavoro in un call center come consulente poste italiane tutto quello che scrivi sopra caratitty in parte è vero ma gente come me quindi qualificata non perseguita il cliente e non si accanisce questo credo sia un bravo operatore se il cliente dice no a una determinata offerta è no se si è si basta. Inutile tartassare non serve a nulla gentilezza e cortesia sono alla base del vivere civile.un’altra cosa oggi il lavoro in italia non esiste credi mi faccia piacere stare al telefono8 ore sono laureto master a non finire me ne sarei andato all’estero ma fatti personali e famigliari mi legano qui non belli purtroppo. quindi prima di denigrare questo lavoro pensiamoci… è vero esistono truffe ma ci sono call center e call center credimi ciao un operatore onesto saluti

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    • PaoloBruno ha detto:

      e a me chi rimborsa il tempo che perdo dietro alle vostre telefonate?

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    • dolce_muffin ha detto:

      Io sono d’accordo con Tittycall: noi ogni sera facciamo un 100-150 telefonate, e ogni 3×2 ci prendiamo un “abbia pazienza” o un “p****a t***a” o anche di peggio. Dopo 150 telefonate voglio vedere quante persone ancora sarebbero calme e felici all’ennesimo no, ben sapendo che anche per quel giorno non porteranno soldi a casa… o quante sarebbero calme all’ennesimo insulto o scortesia. Non voglio dire che tutti i call center facciano bene, ma chi è in versione potenziale cliente fa male a prendersela con la povera operatrice che ci prova!
      Alla fine stiamo lavorando anche noi, chiediamo solo un po’ di rispetto. Noi facciamo 100 telefonate, voi non ne ricevete più di 10 al giorno…

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      • vally ha detto:

        @dolce_muffin
        10 telefonate al giorno, hai detto niente!!
        Niente, non vuoi capire, i clienti hanno il diritto alla tranquillità ma per certi operatori è un optional, questo è il succo del discorso.
        Qualsiasi cosa indesiderata è sempre una molestia.

        Chi fa questo lavoro pensando che i clienti debbano fargli pure da centralinisti, come se non avessero altro da fare al giorno che pensare a loro, non merita neanche considerazione. Non farà mai bene il suo lavoro e non sarà mai felice, non conta se fa 10 i 150 telefonate.

        No cara mia, certi operatori maleducati non ti tengono solo 3 secondi per rispondere, tu attacchi il telefono e loro richiamano. Invece di lamentarti per un lavoro che comunque hai scelto tu, leggi l’articolo una buona volta e vedi come si comportano i call center selvaggi.

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      • PaoloBruno ha detto:

        @dolce_muffin voglio precisare che non ce l’ho con te, tu sicuramente sei una bravissima ragazza/signora, capisco lo stress e che devi pur mangiare in qualche modo. Ciò non toglie che mi fate perdere tempo 😀 Non prenderla come un attacco personale. Baci e abbracci 🙂

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  17. Stefano ha detto:

    Sono diventati un incubo. Tra l’altro sono convinto che si segnino se rispondi, se attacchi subito, gli orari in cui non sei in casa, ecc. si passino tra di loro le informazioni e affinano le tecniche di “tortura“. Per esempio io buttavo giù la comunicazione se vedevo che non compariva il numero… ebbene, ora mi chiamano con numeri veri, ma inesistenti (tipo 0123 45678). Una tecnica che sto provando a usare è quella di dare informazioni sbagliate, per depistare. Per principio ho inoltre deciso di non comprare più nessun bene o servizio se proposto dai call center.

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  18. Pingback: Il registro delle Opposizioni e il Decreto Legge sul Telemarketing « Valeria Barbera: My Blog

  19. vally ha detto:

    Avviso ai naviganti: Mi raccomando ditelo sempre quando lavorate per un call center, prima che lo scopra io 😉

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  20. Leonardo ha detto:

    Buon pomeriggio, mi sono imbattuto in questa pagina cercando informazioni sulla possibilità di denunciare un call center di Cagliari (che ho scoperto essere tale dopo aver controllato il prefisso e inserito il numero in rete, scoprendo che non sono l’unico a subire la loro invadenza) che da un paio di mesi a questa parte mi tartassa con almeno una decina di chiamate al giorno sul mio cellulare.
    Inizialmente ho risposto loro e ho declinato la proposta, già alla seconda sono stato più diretto chiedendo di non essere più disturbato giacchè, come avevo segnalato già la prima volta, ho da poco cambiato contratto telefonico e al momento mi trovo benissimo e ho soddisfatto tutte le mie esigenze.
    Questo, ovviamente se no non starei scrivendo qui, non è servito e anzi le chiamate si sono susseguite in maniera sempre più serrata, arrivando ad apici in cui ho ricevuto una telefonata al minuto per una mezz’ora.
    Badate bene che le due utenze da cui vengo molestato sono sempre le stesse (07046000** e 07046000**), quindi non ritengo si tratti di un passaggio di dati da un call center ad un altro ma di una particolare testardaggine (maleducazione direi) di alcuni specifici operatori che non si fanno scrupoli a chiamarmi anche 30 volte di seguito e relativi datori di lavoro che suppongo non abbiano dato direttive diverse.
    Da un mese a questa parte mi sono trovato costretto a dover togliere la suoneria al mio cellulare anche in casa per evitare di dover correre a rispondere per poi scoprire di essere alle prese con la ‘solita’ chiamata.
    Sono al limite della sopportazione, per non dire ferocemente incazzato, anche perchè per non dover esaurirmi dietro a questi molestatori spesso mi trovo a perdere telefonate importanti (la mia ragazza anche se capisce la situazione sta cominciando a stancarsi di dovermi chiamare senza che, nella maggior parte dei casi, io le risponda).
    Così ho deciso da sabato scorso di non ripulire più il registro delle chiamate in vista di una denuncia e ad oggi (sono passati quattro giorni, con sabato e domenica di mezzo) ho la bellezza di 126 chiamate da parte di questi simpatici sardi che al punto di stress a cui sono oggi non disdegnerei di poter incontrare di persona per rendere loro in 5 minuti quello che mi stanno facendo.

    Alla fine di questo sfogo arrivo al dunque: è possibile rivolgersi a qualcuno per denunciare questi signori? A me non interessa ormai più che smettano di molestarmi, dando per scontato che come lo fanno con me lo fanno e lo faranno anche ad altri, ma vorrei citarli per un eventuale risarcimento.
    Come già scritto fosse per me, allo stato attuale dei miei nervi, risolverei la cosa presentandomi a Cagliari armato di asse di legno ma mentre la Legge è assai chiara per chi cerca di risolvere i propri problemi da solo latita in altri ambiti.

    P.S. Nei circa 4 minuti che ho impiegato a scrivere e rileggere questo post ho ricevuto tre chiamate…

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    • vally ha detto:

      Ciao Leonardo.
      Effettivamente ho visto che cercando quei numeri su google ci sono altri utenti che si lamentano per lo stesso motivo….e con 126 telefonate in quattro giorni immagino….
      Dunque io non sono avvocato ma penso alla questura o alla polizia postale possano dirti cosa fare nella tua situazione, magari fagli vedere anche il tuo registro delle chiamate. In giro ho trovato questo articolo su una denuncia fatta ad un call center, forse ti può essere utile.

      Un grosso in bocca al lupo

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    • ZeRmO22 ha detto:

      a me chiamano da 0704600007 o 0702054500 sempre dicendo che mi chiamano perché sono cliente wind. mi offrono una ricarica da 30€ se mi abbono con loro anche per la linea fissa

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  21. davide ha detto:

    Ciao, anch’io da qualche giorno ricevo mille telefonate al giorno da quel numero 070/46000**. Ho fatto un esposto a Striscia la notizia ed alle IENE di Italia 1.
    Spero mi possano aiutare. Fate come me, se siamo in tanti magari ne veniamo fuori!
    Nel frattempo, sto pensando anche alla denuncia dai carabinieri. ciao. davide.

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  22. monica ha detto:

    A tutti voi che siete contro i call center:
    1 Io ci lavoro da 7 anni e le mie ragazze sono molto educate,anzi vi sono dall’altra parte uomini alquanto scurrili e che addirittura avanzano molestie sessuali
    2Poi,parlate cosi’ perchè non ci lavorano i vostri figli o i vostri ragazzi etc..
    Il problema nè è un’altro,i call center aumentano a vista d’occhio e chiunque ha la possibilità economica,puo’ aprirserlo anche se non sà nemmeno fare un corso adeguato alle ragazze o ragazzi che assume.Quindi la cosa ottimale,sarebbe quella di eliminare il mandato per i call center,alle persone che lo fanno solo per guadagnare piccole provviggioni senza alcuna professionalità,il che si evince dalla quantità di contratti,che la stessa agenzia è in grado di portare in 3 mesi.Cosi’ noi,che abbiamo esperienza e professionalità andiamo avanti,i clt non vengono rotti ogni giorno e chi non è professionale,và a casa.

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    • vally ha detto:

      @monica
      Come quelle che ti hanno preceduto hai fatto di tutta l’erba un fascio.
      Qui NON si parla di tutti i call center, qui si parla SOLO dei call center SELVAGGI. Che si spera siano una piccola parte.
      Riguardo il punto 2) Tu questo non lo sai e sono tue congetture.
      Per il resto hai ragione, il settore andrebbe regolamentato, io mi aspetterei che il primo passo provenga proprio da call center corretti visto che i call center selvaggi danneggiano anche loro.

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  23. Roberto ha detto:

    Ciao a tutti. Volevo solo comunicarvi che anche io sono torchiato dalle continue telefonate da parte di questi 2 numeri:

    07046000**
    07046000**

    Solo oggi ho ricevuto 6 telefonate.

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  24. MarcoS ha detto:

    Purtroppo anche io ricevo dall’inizio del mese numerose chiamate sul mio numero Wind da parte del Call Center con i numeri 070-46000** e 070-46000**. Ho contattato diverse volte il mio gestore telefonico e mi avevano assicurato che avevano risolto il problema. Nulla di tutto questo. Le chiamate continuano ad arrivare a tutti gli orari. In un giorno addirittura hanno raggiunto un record nel giro di 21 secondi hanno fatto ben 6 chiamate. Se sono arrivato a fin qui significa che come tutti voi sono esasperato da questo problema e mi sono messo a ricercare su internet una concreta soluzione al problema. Ora cosa posso fare? Una denuncia alle forze dell’ordine o alla Polizia postale? O una raccomandata alla mia compagnia telefonica e per conoscenza al garante della privacy? O per risolvere questo problema occorre scrivere a striscia la notizia?

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  25. MarcoS ha detto:

    IO ho risolto il mio problema. Ho inviato una lettara al gestore telefonico nel quale ho specificato di voler esser cancellato da banche dati utlizzate per fini commerciali in base al d.lg. 196/2003 relativo al codice della privacy. Tempo 5 giorni dall’invio della letterea e non ha più chiamato nessuno!!!

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  26. Nemuriko ha detto:

    Ma tu guarda.. cerco info su questo maledetto numero (07046000** e 07020545**) e sbuca Recenso.
    Senti questa:
    sono cliente Wind da quasi due mesi e da venerdì sera sono tartassata di chiamate da questi due numeri. Ho risposto alla prima e mi hanno riattaccato, da lì non ho più risposto.
    Googlando sembra che appartengano in qualche modo alla Wind, così domenica decido di contattare il loro servizio clienti su Twitter chiedendo conferma che siano effettivamente loro.
    Mi rispondono affermativamente lunedì (…) e anzi mi chiamano oggi (da un call center di Napoli: 08112500000) dicendomi che mi cancelleranno dalle liste per le informative commerciali. Forse ho barrato la casella sbagliata quando ho stipulato il contratto, dico io. “Non c’è problema, non si preoccupi, ci pensiamo noi.” Perfetto.
    2 secondi dopo (neanche a farlo apposta) ricevo l’ennesima chiamata. Riattacco senza rispondere.
    Mezz’ora fa un’altra chiamata. Stavolta rispondo e mi parlano: “Siamo la Wind, lei è un cliente Wind?” ….. “sì, ma ho chiesto di non essere chiamata”. “tu tu tu…”
    Stavolta incavolata chiamo il 155, dove l’operatrice prima mi dice che forse mi stanno facendo uno scherzo (“Guardi che mi avete confermato voi su Twitter che è un numero vostro…”) e poi mi conferma che sono stata tolta dalle liste ma che ci vorranno le solite 48, 72 ore.
    Alla mia domanda “ma è normale secondo lei che la Wind mi chiami per sapere se sono un utente Wind e poi riattacchi?” la risposta è stata “io non so cosa dirle”.
    Benissimo.

    Io sento puzza di bruciato, ma se anche fosse davvero un call center wind non posso scassare così tanto. La Vodafone chiamava si e no ogni 6 mesi!

    Scusa lo sfogo… ma c’ho un nervoso…

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    • vally ha detto:

      Ciao @nemuriko, hai visto com’è piccolo il web? 😀
      E ti capisco che certe volte girano, a leggere la tua esperienza mi viene proprio da dire che la mano destra non sa cosa fa la sinistra. Io non sono Wind ma lo stesso anche a me arrivano ogni tanto telefonate di gente che si qualifica con il nome della mia compagnia telefonica e poi mi chiede se sono loro utente, utente della mia compagnia telefonica. A uno gli ho proprio risposto “Se lei è di quella compagnia ha già la risposta a questa domanda” e ho attaccato il telefono. Sono numeri da giocare al lotto.
      Grazie per aver condiviso la tua esperienza, speriamo che chiunque sia dietro a quel numero la smetta di telefonarti 🙂

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    • Nemuriko ha detto:

      Buondì! aggiorno la situazione per dovere di cronaca, a distanza di 9 giorni non mi ha più chiamato nessuno e non mi sono stati scalati soldi come qualche genio sul web scriveva. 😉

      Tutto è bene quel che finisce bene.

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  27. Nemurikon ha detto:

    Giusto ieri sera un’operatrice “mediaset” (che chiamava con numero anonimo, tra l’altro) mi ha riso in faccia perché le ho ho detto “La ringrazio, ma non mi interessa” ed è andata avanti per un pezzo a dirmi che non era possibile che non mi interessasse e che dovevo ascoltarla perché non sapevo cosa mi stava proponendo. Che Mediaset abbia iniziato a vendere pizze? se fa ancora tv e pay-tv continua a non interessarmi.

    Comunque, come ti hanno già fatto notare, qui non si stava parlando di call center di assistenza ma di vendita.

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  28. elenaromanello ha detto:

    Oh bimba, ti ricordo che facendo le pulizie guadagni molto di più di 350 euro al mese… se hai bisogno di soldi, prendi in considerazione qualche lavoro manuale. Io alle donne delle pulizie sorrido sempre, le saluto, scambio due parole e do anche loro una mancia.
    Gli operatori di call center li mando a stendere. Questione di scelte, voi operatori di call center preferite i vaffa… a un po’ di sano lavoro manuale e fisico. Fatti vostri, ma danneggiate noi…

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  29. Recenso ha detto:

    Ti ho fatto passare questo malecommento solo per potertelo rilanciare amplificato alla milionesima potenza.
    L’unica/o che usa gli altri per sfogare le proprie frustrazioni, e pure qualcos’altro, sei solo tu, e non solo: chi ti credi d’essere per venire in CASA D’ALTRI sotto natale a levarti le scarpe maleodoranti e buttare le briciole per terra? Nessuno.
    Vuoi usare la connessione Internet? Allora cercati un lavoro, inventatelo, dato che quello che fai ora non ti piace e non lo sai nemmeno fare.
    La prossima volta sei pregata/o di mettere una vera email: abbi il coraggio di mostrare la faccia invece di nasconderti dietro l’anonimato. Che tutte queste cose capitino solo a te in perpetuo loop e neanche in modalità random: esattamente come tu le hai augurate agli altri.
    A proposito: scommetto che la connessione internet non te la paghi manco tu.
    Cambia lavoro, che per questo non sei tagliata/o, va.

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  30. Paolo Bruno ha detto:

    L’azienda paga te per chiamare, non me per ascoltare. Tu o l’azienda volendo potete pagare il tempo che spreco ad alzare e riattaccare il telefono, il tempo della segretaria e il tempo che mi tenete occupata la linea provando a telefonare, facendomi perdere chiamate ben piu importanti. volete che la gente vi dedichi del tempo? l’azienda paga il tuo tempo? non vedo perché non dovrebbe pagare il mio.

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  31. vincenzo m. ha detto:

    ma voi che scrivete tutte queste cose, siete proprio sicuri sicuri sicuri che in questo periodo disastroso dal punto di vista lavorativo non potrebbe capitare anche a voi, o ai vostri figli, o a qualche vostro caro, di perdere purtroppo il lavoro dovendo ripiegare (come capita a molti) su professioni che pur non amate -come i callcenter- per portare a casa qualche soldo scongiurando almeno momentaneamente l’incubo della disoccupazione?

    Voi credere che le migliaia di persone spedite a casa dalle proprie aziende,in questo periodo di crisi, che non riescono a trovare lavoro a causa dell’età avanzata o a causa dell’odierna situazione economica, siano da biasimare se (anche in attesa di trovare un altro impiego migliore) vanno a lavorare nei callcenter per tirare su almeno quei 500 euro con cui almeno per il momento daranno da mangiare ai propri figli, anche a costo di “disturbare” chi è all altro capo del telefono?

    Perdonatemi,ma in questo periodo drammatico, fatto di disoccupazione di massa e di padri di famiglia disperati che si suicidano dopo aver perso il lavoro,un intervento del genere a me sembra del tutto fuori luogo.

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    • Recenso ha detto:

      Vincenzo,
      apprezzo il tono calmo del tuo intervento, però non concordo sulle argomentazioni.
      Mi sembra innanzitutto che tu non abbia letto il titolo dell’articolo. Non si chiama “I call center”, ma “I call center selvaggi”.
      Ovvero quei call center che sistematicamente ricorrono a mezzi dubbi se non illeciti per fare affari.
      Ovvero quei call center che se ne infischiano se il cliente ha gli stessi problemi loro e le provano tutte per estorcergli soldi. Soldi che i clienti non hanno, dato che, come immaginerai, la crisi ha colpito tutti coloro che non sono già milionari e non hanno santi in paradiso, anche se poi sono i ricchi e i raccomandati quelli che piangono miseria più di tutti sui mezzi di informazione.
      Mi sembra che tu, come quei call center, sia partito dal presupposto che nessuno abbia mai sperimentato la fame, la disoccupazione, la povertà.
      Invece lo sappiamo bene. Non cadere nell’errore di chi, volendo mostrare una mentalità aperta, accusa gli altri di avercela ristretta.
      Il lavoro telefonico l’ho fatto anche io, non hai letto gli altri miei commenti?
      Eppure l’ho fatto senza lamentarmi, senza rompere i timpani ai clienti e soprattutto senza provare a frodarli, ho sempre mantenuto il rispetto verso di loro e verso di me.
      Pertanto, penso proprio di avere il diritto di parlare.
      E no, non credo proprio che la parola “crisi” possa essere utilizzata per giustificare le tecniche malandrine dei call center selvaggi.

      Proprio di recente ho dovuto sporgere reclamo a una NOTISSIMA compagnia telefonica, perché di punto in bianco mi aveva attivato una promozione SENZA IL MIO CONSENSO, scalandomi soldi dal mio credito telefonico e senza nemmeno avvisarmi. Era una di quelle promozioni che richiede un pagamento mensile.
      Casualmente l’avevano attivata proprio a me, che telefono poco, forse troppo poco per essere in media con le statistiche e qualcuno avrà pensato di effettuare manovre correttive.
      Non ero neanche stata avvisata del prelievo forzoso e l’ho appreso andando sul sito.
      Per fortuna sono riuscita a far disattivare subito quella promozione e a riavere i soldi indietro senza dover spedire raccomandate varie, perché sennò puoi star certo che avresti letto un articolo a riguardo.
      Ti sembra che siano accettabili queste pratiche? No, non lo sono in nessuna epoca.
      Anzi, queste tecniche danneggiano anche i call center onesti e dovrebbero essere loro i primi a puntare il dito.

      Ciao

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      • vincenzo m. ha detto:

        Se non erro, però, lei asserisce di riagganciare in faccia non appena all’altro capo sente un operatore di callcenter. ciò presuppone che non si curi di constatare se dall’altra parte c’è un operatore gentile ed educato che vuole svolgere il proprio lavoro senza mancarle di rispetto, o se c’è invece un operatore maleducato che cerca di frodarla.
        Lei asserisce di attaccare in faccia a prescindere, e in altri post propone addirittura dei modi per “divertirsi” prendendo in giro gli operatori di callcenter non appena inizia la telefonata.
        Non si limita quindi a trattar male gli operatori maleducati ricambiando invece il rispetto degli operatori che si comportano in maniera rispettosa e civile, ma -a quanto afferma- li deride o attacca loro il telefono in faccia a prescindere.

        Comportamenti del genere rischiano a mio avviso di generare effetti controproducenti.
        Se un operatore corretto ed onesto, in cambio del proprio rispetto ottiene solo cornette riagganciate in faccia e ridicolizzazioni, non è difficile che la sua correttezza vacilli (sono pur sempre esseri umani) e che lo stesso ,esasperato, finisca col cedere alla maleducazione e alla mancanza di rispetto.
        ne consegue -non ne abbia a male- che non è da escludere che siano proprio comportamenti come quelli che lei si vanta di adottare nei confronti di tutti gli operatori telefonici a spingere gli stessi a rinunciare alla propria correttezza (mi riferisc,ovviamente, a quelli “corretti”).

        Perchè non fa invece una “selezione”?
        Perchè non si riserva di riagganciare in faccia ai maleducati, e di ascoltare e rispondere educatamente agli operatori educati e corretti?
        Non sarebbe piu logico agire così, anzichè riagganciare o schernire appena inizia la telefonata, senza sapere se la persona dall’altra parte è corretta o scorretta?

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      • Recenso ha detto:

        Vedo che ancora non ci capiamo.
        1) L’articolo di cui parla nel suo commento si chiama “1001 Modi per Divertirsi con i Call Center Insistenti“.
        Anche qui mi sembra che la sua lettura si sia fermata solo alla parola “Call Center”.
        Invece, come si evince anche dal contenuto dell’articolo, l’oggetto della discussione erano i call center INSISTENTI. Il cui profilo è chiaramente e inequivocabilmente descritto nello stesso articolo.
        Capitato proprio l’altro giorno. Un mio famigliare aspettava una telefonata di lavoro e ha risposto senza guardare il numero chiamante. Era un call center.
        La proposta non gli interessava, lo ha detto e si sono salutati.
        Cinque minuti dopo è arrivata una seconda telefonata. Stesso call center, solo diverso interno. Diverso operatore ma stessa offerta. Le pare un comportamento da call center serio? A me no.
        A me pare un comportamento da aziende disorganizzate o in malafede.
        Sono stati proprio loro a spingermi a scrivere quell’articolo, anni fa.
        Quindi, mi spiace, ma è evidente che la mia reazione, come quella di tanti clienti, è stato L’EFFETTO e non la causa dell’adozione di tali pratiche.

        2) Nell’altro articolo sui call center, descrivo strategie veramente usate da “onestissimi” operatori – contro la sottoscritta. Strategie che, come vede chiunque, sono veri e propri tentativi di truffa.
        Io, invece di attaccare il telefono, ho perfino ascoltato quei deliri, altrimenti come avrei potuto conoscere queste meravigliose “offerte”?
        Là dove secondo lei consiglierei di attaccare il telefono a prescindere, in realtà ho scritto ” La soluzione per chi non ama essere scocciato è solo una, attaccare il telefono”.
        Di conseguenza il consiglio l’ho dato solo a chi non ama essere scocciato.
        Lei ama essere scocciato, per giunta in casa sua? Se è così mi fa piacere. Io e tanti altri clienti no.

        Comunque non si preoccupi perché a casa mia esiste da anni una meravigliosa segreteria telefonica, la quale risponde sempre alle telefonate dei call center. L’ho messa apposta. E sa cosa fanno gli operatori appena sentono la segreteria?
        Attaccano il telefono. Lo fanno tutti i call center. Tutti i call center, buoni o cattivi, attaccano da anni il telefono in faccia alla mia segreteria telefonica. Pare che preferiscano i cristiani in carne e ossa.
        Ora non le sto a spiegare quanto la mia segreteria telefonica si rattristi per questa discriminazione robotica che sta subendo da parte di TUTTI i call center. Ma cosa ci possiamo fare? C’est la vie.

        Per concludere, proprio nell’articolo qui sopra ho avanzato questa proposta, condivisa da vari commentatori

        Vorrei proprio conoscere una tale santa persona, che si intenda non abbia mai lavorato e non lavori in un call center, non abbia parenti che ci lavorano, non ne possieda uno e non ne utilizzi uno per la sua pubblicità., perché se ne esistesse una allora le proporrei di prendersi anche le telefonate che arrivano a casa mia e che non ho MAI chiesto di ricevere.

        Purtroppo non si è offerto nessuno. La proposta però è ancora valida, eh? La dice lunga.
        Buona serata 🙂

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  32. critica007 ha detto:

    Da questo articolo capisco che chi l’ha scritto sicuramente non ha mai lavorato in un call center. Bene, vorrei solo rispondere a questo articolo spiegandovi cosa significhi per i ragazzi di oggi del 2013 con 2 lauree,1 master e quant’altro, cercare e ricercare un occupazione di qualsiasi genere e una volta arrivati all’ esasperazione finiscono in una grande azienda dove l’unico obiettivo è pigiare dei numeri, alzare una cornetta e sperare che dall’altra parte ci sia qualcuno disposto ad ascoltarti. se ti va bene dall’altra parte c’è chi ti dice stavo aspettando una vostra chiamata, oppure mi scusi lei è molto gentile sta lavorando lo so ma non sono interessata, oppure trovi i cafoni la gente maleducata le persone buffone che ti rispondono a parolacce soprattutto con le ragazze…. Comunque tendo a precisare che ci sono aziende serie e piccole baracche aperte dall’oggi al domani. Gli operatori call center sono per lo più dei ragazzi quasi obbligati da questa realtà senza un minimo di speranza ad essere rinchiusi in un ufficio per ore a dire pronto buongiorno lei è la signora barbara? E a volte se becchi la signora Barbara può essere che domani vai a fare la spesa, se la signora barbara non c’è può essere che domani non sei più neanche un callcenterista. scusate il dramma ma rende molto l’idea!

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    • Recenso ha detto:

      @critica007: Io invece dal tuo commento capisco che hai letto l’articolo in maniera superficiale e un tantino prevenuta, altrimenti avresti notato qualche dettaglio bene evidenziato, e cioè:
      1) qui si parla dei call center selvaggi . Le aziende serie sono escluse. Ora, voglio sperare a questo punto che tu lavori per un call center serio. Allora perché commenti un articolo che in teoria non ti riguarderebbe neanche? Me lo sai spiegare?
      2) non mi chiamo “Barbara”, e sì che il mio nome e cognome sono scritti a caratteri cubitali. Già sbagliare il nome di una potenziale cliente significa essersela giocata. Perciò quando ti capiteranno i clienti “cafoni” come li chiami tu che si permettono di agganciare la cornetta, magari hai sbagliato il nome, chi lo sa?
      3) Non se se quella con due lauree e un master sei tu, io purtroppo per te non sono una casalinga disperata che passa la mattina a fare la spesa e il pomeriggio va dal parrucchiere. Infatti, guarda un po’, lavoro, probabilmente anche più ore di te. Quando voi telefonate a casa mia, io lavoro. Quando squillate per minuti interi, in quel momento io sto lavorando. Quando ritelefonate due minuti dopo che vi ho detto “Grazie, non m’interessa”, ricordati che io in quel momento sto lavorando. O pensi che per lavorare sia obbligatorio occupare una poltroncina ergonomica in qualche ufficio chissà dove?
      4) Dulcis in fundo, dalla lettura dell’articolo deduci che non avrei mai lavorato in un call center. Deduco che ti è scappata la risposta che ho dato a un’altra operatrice di call center mesi fa: copincollo.

      Come ti ho detto, ho lavorato come agente viaggi, online, ciò vuol dire, per telefono, come call center. Quindi mi spiace sei arrivata tardi. Ne ho incontrati anch’io di clienti scortesi che la mettevano sempre sul personale, esattamente come stai facendo tu, solo perché il viaggio last minute che tanto gli piaceva glielo avevano soffiato mentre si decideva se prenotare e non capiva perché. Ora, non è che io potevo fargli tutta una dissertazione sulle dinamiche di prenotazione nell’intero emisfero boreale, di certo da qui a mandarli allo zoo c’era tutto un mare di altri comportamenti più costruttivi. Anzi, prova a lavorare tu per call center viaggi online a ferragosto o natale e capodanno e sappimi dire.

      Le lauree e i master non servono a niente, se alla fine sfoggi commenti superficiali. Se ti aspettavi un lavoro sul vassoio d’argento in base ai titoli di studio, mi spiace, quello lo danno solo a Fantasilandia. Io ho iniziato a lavorare mentre frequentavo ancora l’università, senza raccomandazioni, senza aspettarmi chissà cosa, imparando quasi tutto sul campo. E non ho mai dato del “cafone” a nessun cliente.

      Puoi gentilmente spiegare quanto sopra anche ai colleghi “bilaureati e masterizzati”, affinché non vi precipitiate ogni fine settimana su questo articolo? Eh, già, contrariamente a tante persone, la signora “Barbara” non ha tanto tempo libero per gironzolare sui blog altrui a lamentarsi del fatto che di notte il sole non c’è.

      Grazie, a buon rendere:)

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    • Paolo Bruno ha detto:

      Chi più, chi meno, ognuno ha i propri problemi.

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  33. Paolo Bruno ha detto:

    Finalmente il Garante per la privacy mette uno stop alle chiamate mute: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-11-19/il-garante-mette-freno-telefonate-pubblicitarie-mute–150251.shtml?uuid=ABzEyBe prima o poi metteranno uno stop anche allo spam telefonico

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  34. Roberta ha detto:

    wow…che acredine!
    Questo post e’ pieno di baggianate….primo: se non si vuole essere contattati esiste il registro delle opposizioni, secondo la questione della privacy e’ una sciocchezza poiche’ nel momento in cui tu decidi di dare il consensoal trattamento dei dati personali rendi pubblico il tuo numero. Terzo: i call center non hanno nessun elenco segreto di numeri telefonici forniti dalla CIA ma si tratta di elenchi pubblici che chiunque puo trovare su internet o di ex clienti.
    Gli operatori del call center dove lavoro sono tutti cortesi ed educati al contrario di CERTI adorabili clienti…ma tant’e’…l’educazione non e’ di tutti.
    Ma soprattutto cio che questi signori paranoici ignorano e’ che i clienti contattati che accettano le proposte commerciali e che risultano soddisfatti sono assai di piu dei clienti che rifiutano o che rispondono educatamente “non mi rompa i coglioni”.
    A prescindere da tutto questo e dal fatto che certamente alcuni operatori possono essere maleducati bisognerebbe ricordarsi sempre dell’educazione e del fatto che la ruota gira. Oggi io, LAUREATA, lavoro in un call center ma chi lo sa se domani quel signore che mi ha risposto “mi ha rotto il cazzo porco….” domani non si trovi col culo per terra e mi offrira un contratto via telefono?
    Vivi e lascia vivere.

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    • Recenso ha detto:

      Cara Roberta, LAUREATA. L’ho scritto in maiuscolo come hai fatto tu, perché ricordiamolo, non sia mai dovessero confonderti con i laureati, quelli scritti in minuscolo. No, tu sei Roberta la LAUREATA. Maiuscolo.

      In quanto a educazione non credo proprio che tu possa ergerti a professoressa.
      Infatti, come spesso succede quando certi tuoi “esimi colleghi” telefonano, non hai neanche detto “buongiorno e buonasera”, formula in uso quando si entra in casa d’altri. E ti meravigli se ti ci mandano?
      Bah. A proposito: ho usato l’appellativo “esimi colleghi” affinché tu possa comprendermi meglio 😉

      Veniamo alle presunte “baggianate”, termine col quale tu, LAUREATA, hai liquidato l’articolo e chissà se l’hai letto.
      Se lavori per un call center, allora sai anche che il Registro Opposizioni è nato nel 2011. Infatti, to’, ne parlai qui
      Passando alla protezione dei dati, la privacy etc etc, ti esemplifico la questione con una cosa accaduta di recente: giorni fa un mio contatto di Facebook – lo conosci Facebook, vero? 😉 – stava navigando sul sito di una compagnia di assicurazioni tramite il proprio cellulare. E sai cos’è successo? Che il cellulare ha squillato: to’ era il call center di questa azienda.
      Una gentile signorina ha esordito dicendo: “abbiamo visto che ha navigato sul nostro sito”… E voleva sapere se era interessato a qualche loro offerta. Ebbene sì, alla faccia della privacy e del consenso al trattamento dei dati personali etc etc.
      Ti è chiara la differenza fra i call center selvaggi da quelli corretti, adesso? E’ di questo che si parla nel presente articolo, chiamiamolo “reperto A”, essendo ormai risalente al 2009, ovvero cinque annetti fa. Quisquilie.
      Vedi, la conoscenza teorica delle regole che disciplinano la privacy va bene per un esame universitario, ma la messa in pratica è un’altra cosa.
      Riguardo alla domanda sul signore “maleducato”, quando lo hai immaginato “col culo per terra” ridotto a fare il tuo lavoro: e chi lo sa se, invece, domani tu non continui a lavorare per il call center e a ricevere risposte come quelle del signore?
      Con la differenza che invece di venire a lamentarti qui, te ne vai su altri blog, ok?
      La ruota gira, ma va verso i sentimenti positivi e non si ravvisano affatto nel tuo commento.
      Perciò lascia vivere, cara. Anzi, lascia e basta…

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  35. Valentina ha detto:

    Appena preso del antipatica perché mi sono rifiutata di rispondere alle sue domande…. Mi sono trasferita e pretendeva di sapere dove abito adesso… Ma si può??????

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  36. Valeria F. ha detto:

    Fai bene a distinguere call center (tipo il 187) da call center selvaggi. Solitamente rispondo sempre cortesemente agli operatori telefonici, dicendo “Mi spiace, non mi interessa, buona sera”. Tuttavia, ieri sera quella che si è presa un VAFFANCULO sono io e non l’operatrice! Ebbene sì, ieri sera, ore 19.50, squilla il telefono: è una voce femminile dell’azienda energetica XXX. Cercano mia madre, l’intestataria del contratto (telefonico, ovvio, perchè quello di fornitura è a nome di mio padre, deceduto). Cortesemente chiedo conferma sulla ragione sociale di tale società, atteso che per ragioni lavorative (sono praticante avvocato) ho avuto a che fare con clienti, i quali dopo aver sottoscritto il contratto, hanno avute brutte sorprese in termini di costi: la mia interlocutrice si qualifica come operatrice incaricata del gruppo alla quale appartiene la mia attuale fornitrice. Stava mentendo, atteso che quest’ultima mai mi avrebbe contatto per sottopormi “nuove proposte commerciali”. Le rispondo cortesemente che può relazionarsi con me, essendo io l’incaricata di ogni questione burocratica di famiglia. La sua insistenza ha sfiorato il parossismo, giungendo a pregarmi di passarle “la mamma”. Da lì ho ribattuto di occuparmi di ogni questione economica e di essere laureata in giurisprudenza per cui ben avrei compreso i termini commerciali di tale proposta se l’operatrice mi avesse fatto la cortesia di inviarmi per posta elettronica tale asserita “nuova proposta commerciale”. Risultato: non sono riuscita a finire di parlare e mi sono sentita dire dall’operatrice – sottolineo – italiana, testuali parole anche se sgrammaticate: “a lei non gliene fregava niente se io ERO laureata in giurisprudenza e che voleva parlare con l’intestataria altrimenti non la PAGAVANO e che della mia laurea non sapeva che farsene”. Rispondo “stando così le cose, mi spiace ma” e stavo per completare la frase con “non mi interessa la cosa, buonasera” quando dall’altra parte mi sono sentita dire “VAFFANCULO”. Massimo rispetto per la gente che lavora, anche nei call center, però anche chi esce di casa alle 6.15 e rientra alle 19.30 per andare a guadagnare (se il cliente poi ti paga la notula) i suoi 200 euro al mese in uno studio legale ha diritto ALMENO a non essere insultato a casa propria, no?

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